Il regista norvegese Erik Poppe, che ha diretto The King's Choice ha presentato il suo nuovo film U - July 22 attualmente in concorso alla Berlinale, presentato durante la kermesse il 19 febbraio. Il film, sul quale ha lavorato per più di tre anni, ha messo a dura prova il cineasta, il quale ha dovuto affrontare i più seri dilemmi etici nella realizzazione della pellicola. La storia è ambientata il 22 luglio 2011, quando 500 giovani si radunarono in un campo estivo giovanile sull'isola di Utøya, in Norvegia, dove sono stati attaccati dal terrorista Anders Behring Breivik.
Le vittime della strage di Utøya hanno aiutato la realizzazione del film di Erik Poppe
Poppe voleva portare il pubblico sull'isola con i giovani che erano lì, piuttosto che nella mente di Breivik e al processo che lo ha coinvolto in seguito.. "Quando ho iniziato a esaminare il materiale, ero turbato in un certo senso; quasi arrabbiato per i bambini e le persone che avevano perso i loro figli ", spiega. L'attenzione pubblica si era spostata dalle vittime e dai sopravvissuti a Breivik e al suo processo". Ecco il poster del film:
Feb '18 #17 UTOYA - 22. JULI (U JULY 22, Poppe, 2018) Technically impressive but shallow real-time reenactment of the 2011 Utoya massacre whose attempt at putting the viewer in the midst of the carnage is far too much taken with its own prowess. A missed opportunity. #berlinale pic.twitter.com/MJLWPBI5TT
— Jorge Mourinha (@RJMourinha) February 19, 2018
Poppe e i suoi scrittori hanno intervistato molti sopravvissuti per ascoltare le loro orribili esperienze legate a quel giorno, ma hanno scelto, alla fine di raccontare un resoconto romanzato su un adolescente di nome Kaja mentre cercava di sopravvivere. "La ricerca dietro questo film è stata piuttosto massiccia. Leggiamo tutto ciò che è stato scritto e abbiamo avuto interviste con molti giovani ", spiega Poppe:
Ho parlato con i genitori e mi è sembrato, per ragioni etiche, che la cosa migliore da fare fosse realizzare una storia simile a quella che i giovani avevano vissuto, ma con personaggi immaginari, quindi la gente non ha bisogno di guardare il film chiedendosi" È mio figlio? È mia figlia?.
Per ragioni simili, la troupe ha girato il film sull'isola vicino a Utøya piuttosto che sull'isola dove si sono svolti i fatti. La maggior parte dei sopravvissuti e delle famiglie delle vittime ha sostenuto il suo approccio. È importante per Poppe "che possano avere un'idea di cosa sia il film. E sanno anche di cosa NON parla il film, non tratta di un terrorista, racconta dei giovani ". Alcuni non sono emotivamente pronti a vedere il film, ovviamente, ma quelli che hanno partecipato hanno detto al regista che hanno ritenuto che fosse "un'immagine vera e onesta".
Utøya massacre, Erik Poppe esplora il "tempo"
In termini di stile cinematografico, il regista ha esplorato attentamente l'elemento del tempo. "Quando ho parlato con questi giovani, molti di loro si sono preoccupati del tempo necessario prima che l'attacco fosse finito. Quindi, come è possibile descrivere filmicamente il tempo? Questo è qualcosa con cui i film narrativi spesso combattono. L'ho studiato e ho fatto del mio meglio per trovare una soluzione" Nel cast ci sono giovanissimi attori, sconosciuti al grande pubblico, guidati dalla diciottenne Andrea Berntzen nei panni di Kaja.
Abbiamo cercato in tutta la Norvegia per trovare un'attrice che potesse essere in grado di farlo. C'è un'enorme pressione psicologica, portando questo film sulle sue spalle e immergendosi in uno stato emotivo poiché è così difficile essere onesti e veritieri.
Poppe, inoltre, ha dichiarato anche che avrebbe abbandonato il progetto se non avesse avuto il supporto del gruppo di giovani sopravvissuti che fungevano da consulenti per il film, non solo per rilasciare interviste utili alla sceneggiatura ma anche sul set. Tuttavia, Poppe sa che U -July 22 sarà considerato controverso per alcune persone, specialmente in Norvegia:
È importante mantenere viva la storia [dei giovani di Utoya.] Spero che questo film possa ricordarci che questo può accadere, ma che tutti noi possiamo avere un ruolo nel far sì che ciò non accada di nuovo.
Siv Rajendram Eliassen e Anna Bache-Wiig hanno scritto la sceneggiatura del film. Finn Gjerdrum e Stein B Kvae intervengono in qualità di produttori. Nordisk Film distribuirà la pellicola in Norvegia il 9 marzo e TrustNordisk si occuperà delle vendite internazionali.
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