E' il primo film italiano che non uscirà nelle sale cinematografiche ma sarà fruibile esclusivamente attraverso la piattaforma online di Netflix. Rimetti a noi i nostri debiti è il primo film che sceglie una via alternativa, quello del più grande servizio di intrattenimento via internet del mondo: con Marco Giallini protagonista, la pellicola sarà disponibile online a partire dal 4 maggio 2018 sulla piattaforma di streaming.
Rimetti a noi i nostri debiti: il film sarà distribuito esclusivamente online
Il film di Antonio Morabito (Il venditore di medicine) raggiungerà 117 milioni di spettatori potenziali, arriverà il 190 paesi e sarà disponibile il 22 lingue.
Lo stesso regista ha dichiarato: "Francamente la distribuzione nelle sale italiane vive un momento cupo. C'è un grande appiattimento e una riduzione drastica del ventaglio delle proposte. E quando Netflix, che rappresenta un bacino potenziale di oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo, ha mostrato interesse per il film, francamente la cosa ci ha anche lusingato. Infondo per chi fa cinema, la cosa più bella è che un film possa essere visto dal maggior numero di persone possibile".
Claudio Santamaria e Marco Giallini protagonisti di una storia molto attuale
Rimetti a noi i nostri debiti è una storia potente, che racconta storie contemporanee e dal risvolto sociale, come sempre ci ha abituato Antonio Morabito. Il protagonista è Guido (Claudio Santamaria) un quarantenne romano pieno di debiti fino al collo che fa il magazziniere saltuariamente, si concede pochi svaghi, non si circonda di amici tranne quella di un vecchio professore in pensione suo vicino di casa (Jerzy Stuhr).
Dopo aver perso il lavoro e un'aggressione da parte degli scagnozzi dei suoi strozzini Guido capisce che l'unico modo per uscire da questo vortice e saldare il suo debito è lavorare per i suoi stessi creditori. Per iniziare questo percorso illegale il protagonista sarà formato da Franco (Marco Giallini), anche lui ex debitore oggi spietato recuperatore di crediti. Come i Cobrador del frac' (dei signori vestiti in frac pagati per recuperare crediti di strozzinaggio deridendo pubblicamente i debitori), anche Franco e Guido si vestono con una divisa, una toga nera, per svolgere il loro lavoro criminale.
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