Non sembra affatto diminuire l'interesse di Hollywood nei confronti della lunga e inesauribile fonte di ispirazione che è la letteratura firmata da Stephen King. Oggi infatti un altro dei titoli firmati dal Maestro dell'Orrore è stato confermato al centro di un prossimo progetto cinematografico. Si tratta del romanzo La Lunga Marcia del 1979, che già in passato era in procinto di ottenere la propria trasposizione per il grande schermo a cura di un altro grande maestro come Frank Darabont (Il Miglio Verde, The Walking Dead), che fino a qualche anno fa deteneva i diritti di sfruttamento del romanzo.
La Lunga Marcia, la trama del libro di King
Prima o poi anche i libri di Stephen King dovranno terminare e Hollywood sarà obbligata a cercare altrove le sue storie, ma fino a quel momento potremo contare su opere uniche, entusiasmanti e avvincenti, come nel caso di questo lavoro che l'autore scrisse a metà degli anni '60 firmandolo con lo pseudonimo di Richard Bachman. La storia di La Lunga Marcia racconta di un futuro distopico in cui l'America è sotto il controllo di una dittatura di stampo militare che ogni anno organizza una competizione tra 100 giovanissimi scelti a caso, una marcia in cui nessun potrà fermarsi e dove chi lo farà verrà brutalmente ucciso. Il vincitore potrà però realizzare ottenere tutto ciò che desidera per il resto della vita, e questo sarà uno dei motivi che spingerà il secidenne Ray Garraty ha dare fondo alle sue energie per vincere la gara.
La Lunga Marcia, James Vanderbilt si occuperà del film
Questa storia, in fondo un po' un precursore del recente successo letterario e cinematografico intitolato The Hunger Games, verrà trasposta sul grande schermo da James Vanderbilt, sceneggiatore che ha firmato il cult di David Fincher intitolato Zodiac (2007) e recentemente regista del biografico Truth (2015). Il progetto di portare La Lunga Marcia sul grande schermo è un vecchio pallino di Vanderbilt, che ha dovuto aspettare la scadenza dei diritti ceduti a Frank Darabont, da sempre fan di King e già autore di diversi film tratti dalle sue opere come Le Ali della Libertà (1994), Il Miglio Verde (1999) e The Mist (2007).
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