L'attrice Jessica Chastain si prepara ad essere protagonista di un nuovo blockbuster internazionale diretto e sceneggiatore da Simon Kinberg, che debutterà prossimamente alla regia con il nuovo cinecomic della Fox intitolato X-Men: Dark Phoenix. Il film in questione sarà un action di spionaggio con un cast femminile all-star, sarà intitolato 355 e vedrà le sue protagoniste inmpegnate in una sorta di A-Team composto da rappresentati di tutte le maggiori agenzie governative. I nomi sono quelli, incredibili, di Marion Cotillard, Penelope Cruz, Fan Bingbing e Lupita Nyong'o.
355, la trama del nuovo spy-movie al femminile
355 deve il suo titolo al nome in codice dell'Agente 355, una delle prima spie americane donna che operò durante la Rivoluzione Americana. E da quel momento il numero è da sempre associato agli agenti segreti di sesso femminile. Si tratta di un fatto che Jessica Chastain ha appreso sul set di Zero Dark Thirthy di Kathryn Bigelow, e che è stato il punto di partenza per lo sviluppo di questo progetto che ha poi proposto a Simon Kinberg, con cui ha da poco terminato le riprese dell'ultimo film sugli X-Men di casa Marvel. E così al fianco di un cast internazionale composto tra alcune delle più grandi attrici attualmente in circolo, la Chastain darà vita alla storia di un supergruppo di spie che avrà l'obiettivo di salvare il mondo e di ostacolare i piani di un'organizzazione terroristica intenzionata a mettere le mani su una pericolosa arma di distruzione di massa.
355, un film "autentico"
355 riunisce in un solo film due aspetti molto in voga attualmente al cinema. Quello degli spy-movie, intramontabile grazie al sempre presente James Bond, e quello delle letali protagoniste femminili che negli ultimi mesi stanno ottenendo sempre più successo, grazie a film come Wonder Woman e Atomica Bionda. Commentando il progetto 355, Jessica Chastain ha dichiarato:
È un film non un documentario, ma il nostro obiettivo è quello di rendere questo thriller spionistico il più autentico possibile, con tutte le procedure che riusciremo. Quindi quando le persone in queste organizzazione, come CIA o MI6 vedranno il film, il mio obiettivo sarà che diranno 'wow, è davvero autentico. Hanno capito tutto'. Questo è uno degli aspetti che più ho amato quando abbiamo lavorato a Zero Dark Thirty.
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