Maria Pia Ammirati, responsabile dei contenuti digitali di RaiPlay, definisce la piattaforma streaming della Rai “una sorta di piccola Netflix gratuita”. Il portale, infatti, oltre ai programmi e alle serie tv, offre anche tantissimi film che fanno parte dello sterminato archivio delle Teche. Se state cercando un film da vedere spaparanzati sul divano mentre siete in ferie, ecco una lista di dieci cult da non perdere che abbiamo scelto per voi.
10. Timbuktu (2014)
Abderrahmane Sissako ha dovuto affrontare ostilità e minacce per completare il suo quarto film, ispirato a una storia vera. Quella di Kidane, un uomo tranquillo che vive tra le dune con la moglie Satima, la figlia Toya e il pastore 12enne Issan. Le loro vite saranno sconvolte dal regime di terrore imposto in città dai jihadisti. Con la fotografia di Sofian El Fani (La vita di Adele), Timbuktu è un toccante ritratto delle ottusità di ogni integralismo.
9. Dillinger è morto (1969)
L'orrore e le nevrosi quotidiane nel miglior film di Marco Ferreri. Glauco (Michel Piccoli), un designer quarantenne, torna a casa dalla moglie. Mentre prepara la cena, traffica con una vecchia pistola e decide di usarla, per poi cambiare vita. Censuratissimo all’epoca, in televisione è trasmesso solo in rarissime occasioni: per questo motivo è assolutamente da recuperare.
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8. Il posto (1961)
Tenera, ironica e feroce rappresentazione del mondo del lavoro, tremendamente attuale. Domenico e Antonietta si incontrano durante la ricerca di un posto di lavoro. Vengono assunti entrambi, ma poi assegnati a sedi diverse. Ostacolato dai turni differenti, Domenico farà di tutto per cercare di rivederla, invano. Uno dei tanti capolavori di Ermanno Olmi, inserito dalla Rete degli Spettatori tra i 100 film italiani da salvare.
7. Essential Killing (2010)
Braccato dai soldati americani che lo inseguono, Mohammed, un talebano rocambolescamente scappato alla detenzione in un carcere europeo, è costretto a ridursi allo stato animale per sopravvivere nella foresta innevata. Capolavoro di Jerzy Skolimowski con uno strepitoso Vincent Gallo. Senza dialoghi, crudo ed ambiguo, un film che è l’essenza stessa del cinema.
6. Sicario (2015)
Kate Macer (Emily Blunt) è una agente dell'FBI ingaggiata da Matt Graver (Josh Brolin), comandante di una task force dell'élite del governo, in una operazione contro i cartelli della droga nella zona di confine tra Stati Uniti e Messico. Motivata e idealista, Macer dovrà mettere a repentaglio le sue convinzioni e i suoi valori più profondi per dare la caccia agli spietati narcotrafficanti. Fosco e incisivo action thriller diretto da Denis Villeneuve, da vedere in attesa del sequel Soldado, al cinema dal 18 ottobre.
5. Faccia a faccia (1967)
Western rivoluzionario di Sergio Sollima con la memorabile coppia Tomas Milian e Gian Maria Volontè. Quest’ultimo è Brett Fletcher, un tranquillo professore che viene preso in ostaggio da un gruppo di banditi. Sotto pressione, l'uomo si rivela di una ferocia inaspettata mentre il capo della banda, Solomon “Beauregard” Bennet, sembra sempre più avviato verso la via della redenzione.
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4. Ratataplan (1979)
La storia poetica e surreale del neolaureato ingegner Colombo che, dopo un concorso andato a male, trova per caso la formula di un'acqua miracolosa. Il genio di Maurizio Nichetti, al suo esordio dopo anni di cabaret, mimo e frequentazioni eccellenti (Bruno Bozzetto), è un'autentica esplosione di fantasia.
3. I figli di nessuno (1951)
Raffaello Matarazzo è stato il re del melodramma made in Italy e questo film è uno dei suoi più famosi, spettacolari e riusciti. Il proprietario di una cava di marmo (Amedeo Nazzari) ha una relazione con la figlia di un dipendente (Yvonne Sanson). Le regole di classe impongono che il figlio dei due sia sottratto alla madre. Lacrime ed emozioni forti, dal dramma teatrale di Rindi e Salvoni.
2. Il bacio della pantera (1942)
Irina (Simone Simon), disegnatrice di origine slava, è perseguitata da un'antica maledizione del suo popolo secondo la quale si trasformerà in pantera non appena si innamorerà di un uomo. Nonostante tutto, sposa l’architetto navale Oliver (Kent Smith). Capolavoro del produttore RKO Val Lewton, diretto da Jacques Tourneur con la magistrale fotografia di Nicholas Musuraca. Tra horror e favola, una metafora agghiacciante sull'aggressività di ogni totalitarismo.
1. Suspiria (1977)
La giovane americana Suzy (Jessica Harper), a Friburgo per studiare danza, si trova al centro di una serie di efferati delitti. La magia esiste davvero nell’imperdibile fiaba horror di Dario Argento, accompagnata dalle terrificanti musiche dei Goblin. Da vedere e rivedere in attesa del remake di Luca Guadagnino, in Concorso a Venezia 75.
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