L'attore Gerard Depoardieu non ha rinunciato a qualche bicchierino in piu' neanche al Teatro Flagey di Bruxelles, dove è stato invitato per il centenario della Grande Guerra.
A riportare la notizia è il quotidiano belga, La Capitale: Gerard Depardieu ha cominciato a parlare da “brillo” collezionando una gaffe dopo l’altra.
Non dovrebbe stupirci perchè il vino è sempre stato il tallone di Gerard Deoardieu, eppure fa effetto vedere il video girato da uno spettatore mostra l'attore visibilmente ubriaco che cerca di interpretare un connubio di poesia e musica con testi dei grandi autori come Voltaire, Borges e i poeti maledetti come Rimbaud, Baudelaire e Verlaine. I testi sarebbero poi diventati musica grazie al violino del Maestro Philippe Graffin che avrebbe dovuto suonare brani di Debussy e Bartok:
Dopo soli trenta minuti, nei quali Depardieu fatica a mettere insieme poche parole, lo spettacolo viene interrotto.
Il quotidiano straniero su testimonianza di un presente ha ricostruito il fatto:
‘Depardieu era visibilmente brillo per non dire di più. Ha cominciato trovando a fatica le parole per pronunciare il suo benvenuto. Poi si è messo a leggere una volta, due, in qualche caso tre volte la stessa frase. Poi ha lasciato perdere il testo che avrebbe dovuto interpretare per fare una digressione sulla politica in Belgio, e poco dopo ha chiesto quale pagina doveva leggere‘.
L’attore, inoltre, prima di lasciare il palco, per via dell’interruzione dello spettacolo, si è lasciato andare a commenti piccati sul governo belga:
‘Non c’è un governo, e se ne fregano… Ma non voglio fare un comizio qui… Vi amo, qui e altrove… Non faccio politica io, che vadano al diavolo!‘
Capita anche ai grandi di alzare un po’ il gomito!
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