Foxtrot, il film del regista israeliano Samuel Maoz vincitore del Gran Premio della Giuria al 74° Festival del Cinema di Venezia, verrà distribuito nelle sale italiane il 22 marzo 2018 grazie alla Academy Two. La casa di distribuzione ha reso noto il poster dell'edizione italiana del film interpretato da Lior Ashkenazi, Sarah Adler e Yonaton Shiray.
Foxtrot - La danza del destino, il poster della versione italiana
Dopo aver diffuso il trailer, dal poster si intuisce come nella versione italiana sia stato mantenuto il titolo originale aggiungendo il sottotitolo "La danza del destino"
Foxtrot - La danza del destino, i temi e lo stile
Foxtrot - La danza del destino di Samuel Maoz è un film diviso in tre episodi che ruotano intorno al lutto di una famiglia alla notizia della morte del figlio nel corso della leva militare. I tre episodi raccontano momenti diversi della vicenda, incentrandosi o sui genitori o sulla figura del figlio in missione in un isolato posto di blocco al confine con i territori palestinesi. Lo fa usando tre toni diversi, che vanno dal tragico più dichiarato del primo atto all'ironia laconica e paradossale del secondo e a una sorta di via di mezzo del terzo, ma sempre dialogando in qualche modo con il surreale, in alcuni segmenti più dichiarato e in altri più carsico e sommesso.
Foxtrot è anche un film relativamente visionario che cerca continuamente, anche in questo caso in maniera qui più evidente e lì in maniera più sottile, un impatto visivo non banale; per esempio, mettendo in risalto le opere d'arte contemporanea esposte nell'appartamento dei genitori. Pur non essendo un classico film realista, rimane una denuncia forte e pure ironica contro la politica militare israeliana, tanto da far arrabbiare il ministro della cultura di Tel Aviv.
Foxtrot - La danza del destino, Samuel Maoz "abbonato" ai Leoni veneziani
Con Foxtrot Samuel Maoz ha vinto il Gran Premio della Giuria al Lido di Venezia, dove nel 2009 aveva conquistato il Leone d'Oro con il suo film d'esordio, Lebanon, un'altra denuncia contro la guerra realizzata come se fosse, per così dire, una continua "soggettiva" di un carroarmato.
Fonte foto https://www.facebook.com/A2distribuzione/
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