Uno, anzi due si apre tra i lucchetti degli innamorati di Ponte Milvio. Ma l'esordio della pellicola è tutto fuorché romantico: in piedi sul parapetto, Maurizio (Maurizio Battista) minaccia di farla finita. E al pubblico di passanti assiepatosi intorno all'aspirante suicida, racconta il tragicomico percorso che l’ha portato sin lì.
Eccol la clip "Ma infatti!":
Quindi la clip "Hai cominciato te però":
Tutto, in realtà, è cominciato con la morte di suo padre Nando (Ninetto Davoli). Alla dipartita dell’anziano genitore, Maurizio si è trovato subissato dai debiti. Il testamento di Nando svela alcune sorprese: la casa dove Maurizio ha vissuto con suo padre, la moglie e il figlio per tutti questi anni, è in affitto e il bar di famiglia dove ha lavorato tutta la vita è ipotecato.
Nando non aveva confidato le sue traversie neppure alla sorella di Maurizio, Suellen (Claudia Pandolfi). Per appianare, almeno momentaneamente, la disastrosa situazione economica, Maurizio non trova di meglio che vendere il bar. Ciononostante, i soldi della vendita sono appena sufficienti a coprire i debiti e le spese del funerale.
Ma Maurizio, fedele alla tradizione tramandata dal padre, decide di non svelare alla moglie Luana e al figlio Valerio di essere praticamente in bancarotta: gli stessi si sentono cosi autorizzati di organizzare in grande stile il matrimonio del giovane Valerio (Emanuele Propizio).
Come se non bastasse, Luana (Paola Tiziana Cruciani) promette ai due prossimi sposi di lasciare loro la casa di famiglia. Una cosa tira l’altra e Maurizio, incapace di mettere un freno a questa tragicomica sequenza di eventi, dinanzi alle responsabilità a cui dovrà fare fronte, decide di fuggire e si ritrova così sul parapetto del ponte dove lo abbiamo visto la prima volta, pronto a gettarsi giù...
In Uno, anzi due Maurizio Battista è affiancato da un cast eccezionale: Paola Tiziana Cruciani, Emanuele Propizio, Ninetto Davoli, Veronica Corsi, Claudia Pandolfi, Ernesto Mahieux, Rocco Barabaro e con la partecipazione di Mago Silvan.
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