È quasi ironico il fatto che sarà al scandinava Noomi Rapace a intepretare la Divina Maria Callas sul set del biopic che dovrebbe intitolarsi Callase e diretto dal regista Niki Caro.
All'interno di questo progetto la macchina da presa zoomerà sulla travolgente relazione tra la sublime cantante lirica e il miliardario greco Aristotele Onassis: un amore che durò quasi vent'anni.
Il fim su Maria Callas si baserà sulla falsariga del romanzo di Alfonso Signorini Troppo fiera, troppo fragile. E dietro la macchina da presa ci sarà, come già annunciato, il regista Niki Caro.
Al momento Noomi Rapace è nei cinema al fianco di Tom Hardy con il thriller Child 44.
Maria Callas è il nome d'arte di Anna Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulou. Nata a New York da genitori greci, Maria Callas studiò ad Atene dal 1939 al 1945, intraprendendo la carriera internazionale dai tardi anni quaranta agli anni sessanta. La sua voce coniugava un timbro unico a volume, estensione e agilità notevoli.
La Callas contribuì alla riscoperta del repertorio italiano della prima metà dell'Ottocento (la cosiddetta «belcanto renaissance»), in particolare Vincenzo Bellini e Gaetano Donizetti, di cui seppe dare una lettura personale. Sempre a lei si deve la riscoperta della vocalità ottocentesca definita canto di bravura.
Le sue straordinarie doti di soprano e attrice, il successo, artistico e mediatico, il mito costruito attorno a lei, le sono valsi l'appellativo di Divina. E presto la Callas tornerà sul grande schermo.
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